Torna a sorridere Ghina, la bimba estratta viva dalle macerie – video

Ghina Aleppo 31 gennaio 201431 gennaio 2014 – Aleppo

Si chiama Ghina ed è rimasta orfana di madre; ha sei fratellini e un padre che è ancora incredulo quando la abbraccia. E’ la bimba di Aleppo estratta viva dalle macerie della sua abitazione lo scorso 22 gennaio.

I suoi lamenti avevano aiutato i soccorritori che, a mani nude, si si erano precipitati per salvarla. Hanno scavato con ardore, come si fa quando si cerca qualcosa di prezioso e Ghina, il cui nome significa tesoro, è quanto di più prezioso potessero trovare.

La vicenda di questa piccola ha commosso tutti e in molti, credenti di ogni fede e non credenti, hanno parlato di miracolo. La mamma della bambina, purtroppo, sotto quelle macerie è rimasta uccisa. Ora Ghina e i suoi fratellini dovranno affrontare la vita senza di lei; il padre, rimasto vedovo, racconta di aver trovato comunque la serenità e la forza di lottare: sua figlia era sotto le macerie con la madre, ma almeno la piccola è viva e ora può stringerla tra le braccia.

Ghina, è la speranza non solo per la sua famiglia, ma per la Siria e l’umanità intera: ha emesso il suo primo vagito quando è nata e proprio il suo pianto l’ha portata in vita una seconda volta. Il padre ringrazia di cuore i soccorritori, tutti volontari, inesperti, motivati da amore sincero e altruismo. Il loro intervento tempestivo ha salvato la piccola e tante altre vite umane ogni giorno vengono salvate proprio grazie alla solidarietà tra i figli del popolo. Va ricordato, infatti, che la Protezione Civile, dovendo rispondere agli ordini del regime, non può intervenire nelle zone bombardate e quindi la gente deve agire da sola, aiutata da quei volontari della PC che hanno defezionato e da tanti giovani che in questi 35 mesi hanno imparato a fare i soccorritori.

Ghina ha ridato il sorriso e la luce a tutti loro.