Il corpicino avvolto in quella che era stata la sua coperta, ora suo sudario colorato.
Intorno a lui familiari e amici; la madre, che piange disperata, il padre, che affida il suo dolore alla preghiera.
Il martire è uno dei 9 bambini rimasti uccisi ieri nella strage alla scuola di Idlib, bombardata dall’aviazione del regime, in cui sono morte anche 5 insegnanti.
Un bambino, con altri bambini, che con le maestre voleva provare a ricominciare, voleva provare a vivere, provare a guardare al futuro e studiare.
Hanno pagato con la vita la loro scelta di libertà. Hanno pagato con la vita il loro desiderio di vivere.
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