Gli angeli volano ad ali spiegate, attraversano l’immensità del cielo e guardano le creature umane.
Guardano angeli sulla terra, i bambini.
Ma sui cieli di Dar’à gli angeli hanno visto piovere: non acqua pura, ma bombe. Oggetti pesanti creati per provocare morte.
Oggetti ideati da uomini allo scopo di uccidere altri esseri viventi.
Proprio una bomba oggi ha strappato la vita alla piccola Haya Al Karad, un angelo sulla terra che viveva a Dar’à.
Dar’à è la città da cui provenivano i primi bimbi siriani uccisi 26 mesi fa.
Anche la madre di Haya è stata gravemente colpita, ma la sua ferita più grande è quella del cuore.
Come si può descrivere lo strazio di un genitore che piange un figlio morto?
Gli angeli hanno imparato a planare prima di arrivare a Dar’à.
Le loro ali non possono essere colpite dalle bombe.
Le loro ali non possono macchiarsi del sangue di altri angeli, nemmeno di quello di Haya,
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