14 gennaio 2014 – Damasco
Giardini e appezzamenti di terra diventati cimiteri. Interminabili lapidi bianche, una affianco all’altra. Qualche sporadico fiore di campo. Il dolore che si coglie in ogni dettaglio. Sulla lapide in primo piano si posa il silenzio; non un epitaffio, non una data, non un ricordo. Una sola scritta: defunto anonimo.