Per non dimenticare: primo anniversario della morte di Bassel Shehade

Bassel28 maggio 2012 – Homs

Il giovane regista siriano Bassel Shehade è stato ucciso a Homs. Aveva vinto una borsa di studio per gli Usa, dove avrebbe potuto formarsi in tecniche cinematografiche, ma ha preferito ritornare in Siria per stare accanto al suo popolo e mettere le sue competenze al servizio dei più indifesi. E’ stato ucciso mentre girava un filmato per denunciare le atrocità subite dai civili. Bassel è l’ennesimo martire tra gli operatori dell’informazione in Siria.

Bassel ha fatto da maestro a molti giovani citizen reporter; il viso angelico, la passione per il mestiere, la determinazione, il coraggio: Bassel rimarrà per sempre vivo nei nostri cuori. Hanno ucciso il suo corpo, ma il suo spirito vive in noi.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Bassel mentre tiene una lezionedi film making ad un gruppo di giovani citizen reporter

Bassel e gli altri martiri portati in spalla da giovani amici per l’ultimo addio. Al funerale hanno ripetuto: “Che si aprano per te le porte del Paradiso”. Sulla bara di Bassel, di fede cristiana, il crocifisso e la bandiera dell’indipendenza.

I dream of my home: canzone scritta da Bassel Shehade nel 2004