Avete mai visto una fossa comune? – Video

fosse comuniVi siete mai chiesti cosa sia una fossa comune? E’ una buca scavata nella terra, destinata ad accogliere più morti.

In passato si ricorreva alle fosse comuni per seppellire i morti delle classi meno abbienti o le vittime di epidemie. In epoca moderna sono state usate per far sparire le persone uccise in esecuzioni sommarie, in operazioni di pulizia etnica, nei genocidi, durante l’olocausto.

Un’unica voragine dove abbandonare i corpi e poi ricoprirli di terra. Non un nome, non una lapide, non un fiore, non un epitaffio: persone  ormai senza vita e senza più un’identità, una dignità. Sparite dalla faccia terra e risucchiate nell’anonimato oscuro delle sue viscere.

fossa comune2Anche in Italia si è scoperta l’esistenza di fosse comuni, in cui sono state abbandonate le vittime delle Foibe, durante la seconda guerra mondiale;  in epoca più recente si è ricorsi alle fosse comuni “per necessità”, per seppellire le cosiddette “vittime del mare”:  uomini e donne che per fuggire alle guerre, alle carestie, alle persecuzioni hanno tentato di raggiungere l’Italia su barche inadeguate trovando la morte tra le onde; decine di corpi mai riconosciuti dai loro familiari, seppelliti uno accanto all’altro quando i cimiteri erano ormai saturi.

Negli ultimi anni sono state ritrovate fosse comuni in Bosnia,  in Sudan, in Iraq, in Libia e chissà quante altre ci restituirà la storia.

Parliamo di Siria: le fosse comuni qui sono di due tipi: quelle scavate dal regime per nascondere le sue stragi, come avvenne a Hama nel 1982 e come avviene tutt’ora e quelle che la popolazione stessa si trova costretta a scavare. Quando, in una stessa giornata, muoiono decine, a volte centinaia di persone, con i cimiteri ormai pieni, si deve ricorrere a giardini pubblici o campi agricoli per accogliere i morti. Si ricorre a macchine escavatrici quando ci sono, oppure si scava con le pale. Spesso i corpi arrivano avvolti in coperte, a volte persino in sacchi e teli; i più fortunati hanno il loro sudario bianco. Vengono messi l’uno accanto all’altro e poi si ricopre la buca

Chissà se nel silenzio dell’abbraccio freddo della terra i morti parlano tra di loro … chissà cosa si racconteranno; chissà se le donne si prenderanno cura dei bambini e gli uomini consoleranno le donne… Chissà cosa provano le loro famiglie (quando ci sono superstiti), che non hanno nemmeno un posto dove andare a pregare e piangere.

Le foto si riferiscono a recenti massacri in diverse località della Siria. Il video sottostante, invece, documenta un funerale comune a Homs, località Hay Alwaer ed è stato girato lo scorso 18 maggio dopo l’ennesimo bombardamento. Le immagini non hanno bisogno di spiegazioni.