3 maggio 2013 – Questa è la storia di due sorelline siriane della città di Banyas, Ghazal e Muna. Il 15 maggio 2011, loro zio, Adnan Almasri, era stato ucciso dalle milizie di assad. Ghazal e Muna ora sono tra le sue braccia: il 3 maggio 2013 sono state uccise nel massacro di Banyas: sono state colpite con armi bianche, accoltellate fino alla morte, insieme ad altri membri della loro famiglia. Strappate brutalmente alla vita, in modo disumano, spietato, inspiegabile, inaccettabile.
Ora però i loro grandi occhioni blu splenderanno di nuovo di gioia; Ghazal, il cui nome significa elogio, complimento e Muna, il cui nome significa desiderio, sacralità, non dovranno mai più vedere gli orrori di questo mondo. Ma noi non possiamo fingere di non aver letto la loro storia, di non aver saputo del massacro di Banyas, di non sapere che in Siria sono stati uccisi, in due anni, oltre 8000 bambini.
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