“Non è possibile descrivere la sensazione che si prova nel vedere le stanze dove qualcuno è stato torturato prima di te, il sangue sui muri, lo sporco, l’aria irrespirabile. Mi chiedo cosa spinga un uomo a trasformarsi in una belva e infierire su un altro essere umano. Ci sono scene che non posso dimenticare (…) Ho saputo cosa era successo a Rehab Allawi solo dopo che sono uscita. Nell’ultimo mese l’avevano interrogata e torturata più volte, poi non l’abbiamo più vista. Quando ho riconosciuto la foto del suo corpo esanime ho desiderato di essere morta con lei”. Sono le parole di Nur, studentessa universitaria arrestata mentre andava a dare un esame…
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