Oggi Facebook mi propone questo ricordo. 17 settembre 2013, sulla copertina de ‘l Gazetin l’amica giornalista e poetessa Patrizia Garofalo aveva voluto mettere una mia foto ad #Aleppo mentre giocavo con alcuni bambini incontrati fuori da un ospedale. Il reportage con le foto e il racconto della guerra, delle morti e delle macerie li aveva pubblicati all’interno. “La vita che è più forte della morte Asmae, questo voglio trasmettere e questa foto non ha bisogno di parole”.

Rimasi stupita e commossa da questa scelta. Patrizia si è spenta nel 2017, lasciando un vuoto incolmabile. Continua a parlarmi con le sue poesie, che leggo e rileggo in cercando risposte. Sette anni dopo posso paragonare la situazione in #Siria a quella di una lenta morte per agonia. Poi ripenso alle parole di Patrizia “la vita più forte della morte” e non posso che darle ragione.
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