Lo scorso 10 febbraio la BBC ha trasmesso un’intervista esclusiva di Jeremy Bowen a Bashar Al Assad.
Il leader baathista ha negato di conoscere cosa siano le barrel bombs, i famigerati barili bomba che stanno devastando la Siria dal 2012, affermando di “usare altre armi e bombe per contrastare i terroristi e difendere i civili”, aggiungendo poi che “ognuno è libero di fare ciò che vuole nel suo paese”. Assad ha anche dichiarato che il suo governo viene informato sulle iniziative della Coalizione guidata dagli Usa contro Isis.
Il capo supremo delle forze armate siriane, l’erede della dinastia degli Assad che da circa mezzo secolo detiene in potere in Siria, non saprebbe, quindi, dell’esistenza e dell’utilizzo di questi ordigni. Una dichiarazione che si commenta da sola, visto che già nel 2014 il Consiglio di Sicurezza dell’Onu aveva chiesto l’interruzione immediata dell’utilizzo di questi ordigni; richiesta ignorata, visto che, secondo quanto documentato dal The Syrian Campaign Org, che dà voce alle attività della Protezione Civile, in un solo anno ne sono stati utilizzati oltre 2000.
I video in allegato documentano le conseguenze disastrose dello sgancio di questi barili-bomba sui quartieri residenziali di molte città siriane, tra cui Aleppo, Darayya, Deir Ezzor.
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