12 febbraio 2014 – #Daraa Bosr Al-Harir
In un mondo giusto i bambini non dovrebbero mai vedere le armi; le armi non dovrebbero mai essere usate, tanto meno in presenza di bambini.
Nel mondo reale, purtroppo, i bambini sono sempre più vittime della violenza delle armi e sempre più spesso i loro sguardi si abituano alla vista e alla presenza in ogni dove di residui di ordigni, fucili, kalashnikov, elicotteri militari, carro armati. Senza considerare i bambini che le armi finiscono per imbracciarle…
Questa foto e stata scattata a Dar’aà, la città dove ebbe inizio la protesta contro il regime di assad proprio a seguito dell’arresto, della tortura e dell’uccisione di quei bambini che scrissero sul muro della propria scuola: “Il popolo vuole la caduta del regime”. Nell’immagine uno dei carro armati del regime percorre una strada della martoriata città in una delle interminabili giornate di bombardamenti e violenza. Dietro l’enorme blindato una bici guidata da due bimbi. Il ferro che si muove è circondato di polvere, mentre i due bimbi sembrano baciati da un raggio di sole. Corrono verso la vita, quasi a mettere in fuga quell’enorme mezzo cingolato che spaccia morte e distruzione. Sembrano dire che Dar’aà è la loro città, che quello è il loro spazio, il loro mondo. I due bambini sono un inno alla vita.
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