3 luglio 2013 – Località di Morek, provincia di Hama
Il video in allegato documenta l’ennesimo caso di tortura praticata ai danni di un civile inerme.
L’uomo voleva attraversare uno dei posti di blocco imposti dalle milizie del regime ed è stato fermato.
Non ci sono parole per descrivere i segni sul suo corpo.
Ci si sente quasi in imbarazzo a provare a chiedersi cosa abbia provato, cosa stia provando ora…
E’ impossibile provare ad immaginare cosa stessero pensando, ammesso che pensino ancora, i suoi aguzzini.
La vittima è stata ridotta così da una furia disumana, da una violenza inaudita, inconcepibile.
Ma cosa ha ridotto a macchine da guerra i suoi aggressori?
Cosa ha ucciso le loro coscienze, la loro aima?
Cosa succede all’uomo che cattura, tortura, uccide un altro essere vivente?
Non ci sono vincitori, né vinti: ne esce sconfitta l’umanità intera.
Il disegno è un’opera dell’artista Wissam Al Jazairy e si intitola: “Il dilemma del prigioniero”
Diario di Siria 
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