Il sistema Assad e la solitudine dei siriani

Da vent’anni al potere in Siria, Bashar al Asad, figlio di Hafiz, il generale dell’aviazione siriana salito al potere con un golpe nel 1971 e rimasto in carica fino alla morte nel 2000, è uno dei leader più discussi al mondo. Per molti è un criminale di guerra, per altri è un baluardo dell’anti-imperialismo. Ma chi è davvero l’oftalmologo di Damasco che da dieci anni bombarda il suo stesso popolo? Perché il mondo del pacifismo sceso in piazza contro la guerra all’Iraq del 2003 si è diviso sulla questione siriana?

Ne parlo nella quinta puntata del mio podcast con il collega, Condirettore di Q Code. Ha raccontato più di 40 paesi per più di 20 testate, per anni con PeaceReporter ed E il mensile. Si occupa di Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani. E’ autore di libri, teatro, documentari e radio. Con i suoi lavori ha vinto il premio Baldoni, il premio Giornalisti del Mediterraneo, l’IMMaginario DOC Festival, menzione speciale giuria Siani Reportage Prize, il premio il Reportage.

La puntata si può ascoltare su diverse piattaforme.