“Vorrei giochi, macchinine telecomandate, un pc.
Vorrei una Barbie, un set da parrucchiera e uno da cucina.
Io vorrei che aprissero le strade e che tutte le persone tornino nelle loro case.
Vorrei che tutto tornasse normale, che potessimo mangiare, bere, giocare con i nostri amici.
Vorrei del pane fresco, della frutta e della carne.
Vorrei carne, pollo, uova, pane, vorrei mangiare con i miei fratelli.
Vorrei tornare alla mia casa e vorrei che mio padre mi portasse un trenino da Babbo Natale.
Vorrei tornare a scuola.
Vorrei tornare a fare passeggiate e giocare a pallone con i miei amici; con la guerra non possiamo farlo perchè ci sono i mig, i barili, le bombe.
Vorrei tornare a studiare e rivorrei tutto ciò che ho perso.
Che fortunati che sono i bambini che possono mangiare quello che vogliono con i loro fratelli, che possono andare a scuola.
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