11 giugno 2013 – Babila, Damasco
Una brandina arrugginita in una strada stretta; sopra un materasso sottile, una coperta.
E’ ciò che resta della casa di un anziano di Babila, in provincia di Damasco.
I bombardamenti hanno portato via i suoi effetti personali, i suoi mobili, gli oggetti della vita quotidiana.
Ma non hanno potuto strappare le sue radici, né cancellare i suoi ricordi…
L’uomo ha deciso di restare nel quartiere dove è nato, dove è vissuto con la famiglia, gli amici, i vicini.
Con il bastone della sua vecchiaia si alza, passeggia. Lo punta a terra come fosse la sua radice, il suo legame con le origini.
Con il suo sorriso illumina la sua nuova residenza, rinfranca il cuore di chi lo incontra e manda al mondo un messaggio importante: nulla potrà mai uccidere le nostre anime e il nostro amore per la Siria.
“Ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni”
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