Video shock – Homs, quartiere di Al Khaldiya 9 aprile 2013: non è stato un terremoto

9 aprile 2013 Homs al KhaldiyeOggi mi è stata rivolta questa domanda: “Era qualche tempo che non si sentiva dire nulla della Siria. Credevo che le cose andassero meglio…”. Un’affermazione tanto drammatica, quanto realista: la gente non sente parlare di Siria in TV e sui giornali, quindi in Siria non sta accadendo nulla.

Oltre cento morti al giorno, oltre 8000 nuovi profughi al mese, città distrutte, feriti, mutilati, disperati ovunque … non fanno rumore. I media spesso riportano notizie sulla Siria solo se a diffonderle è l’agenzia del regime, Sana: accade ogni volta che c’è un presunto attentato, ad Aleppo, a Damasco… Una possibile alternativa è contare sui servizi realizzati dai corrispondenti che, con coraggio e sacrificio, riescono ad introdursi clandestinamente. A loro va la nostra stima e il nostro affetto più profondo.

Esiste un’altra possibilità: condividere e pubblicare i video e le foto inviate e postate in rete dai giovani siriani. “Armati” di telefonini e videocamere, documentano con i loro pochi strumenti la sofferenza e la desolazione che avvolge le città siriane.

Il seguente video è stato girato oggi a Homs, quartiere Al Khaldiya. Non ha bisogno di commenti. Bisogna solo guardarlo pensando che il quel quartiere, in quei palazzi, in quelle case, vivevano persone come noi. Oggi Al Khaldiya è un quartiere fantasma.