“Se volete stare vicini a Vanessa e Greta, raccontate cosa succede in Siria e perché è in questa situazione”.
Con Diario di Siria accolgo questo appello dei famigliari di Greta e continuo il lavoro di documentazione sulla Siria stringendo i denti, pregando e aspettando il loro ritorno.
A chi mi chiama per dirmi che ha visto l’intervista del 2012 rispondo che in quel suo parlare pacato, in quel suo sguardo fuggente, in quelle sue parole piene d’amore e dolore, in quella foto che stringe tra le mani in cui è ritratto un bimbo ucciso dalle bombe, in quella fermezza nel voler raccontare e denunciare, accogliendo il grido di aiuto degli altri, si riconosce l’anima di Vanessa.
Non serve aggiungere altro.
Allego due interessanti articoli scritti da colleghi che hanno la mia stima, che vale la pena leggere per capirne di più:
1 – Di Fouad Roueiha, pubblicato su Hunasouria
http://hunasouria.altervista.org/vanessa-e-greta-schierate-con-i-siriani-quindi-terroriste/
2 – di Laura Silvia Battaglia: https://www.facebook.com/notes/laura-silvia-battaglia/lo-scandalo-della-bellezza/832269340125826
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