Strage ad Al Raqqah: colpita anche una farmacia- video

Al Raqqa 7 dicembre 20137 dicembre 2013 – Al Raqqa + 18, immagini drammatiche

L’aviazione militare ha scatenato oggi una forte offensiva sulla città di Al Raqqa, zona di Abu Hayyun, con quattro incursioni aeree che hanno provocato una strage di civili, con almeno 30 morti.

Le drammatiche immagini girate negli istanti immediatamente successivi al bombardamento mostrano una scena terrificante: fumo, corpi smembrati, macerie, case distrutte, auto incendiate, civili inermi che corrono terrorizzati, genitori che stringono tra le braccia i propri figli e corrono. E poi urla, voci concitate, come quella dello stesso citizen journalist che alla vista della morte e di tanta devastazione non riesce a nascondere tutta la sua angoscia. Ripete continuamente l’espressione “Allahu Akbar”, Dio è grande, per esprimere tutto il suo sconvolgimento.

Si vede un’autoambulanza italiana che interviene, si vedono anche taxi che fungono da mezzi di soccorso  per recuperare i corpi a terra, mentre si continuano a sentire colpi di mortaio. E’ stata colpita una zona residenziale e sono state devastate diverse abitazioni. Uno degli ordigni ha colpito in pieno una farmacia, distruggendola. Il farmacista, miracolosamente, si alza dalle macerie.

Sono immagini raccapriccianti, apocalittiche, che ci riportano alla drammatica situazione in cui sono costretti a vivere i civili siriani, ma forse è ancor più raccapricciante che di questa strage non si siano occupati i media internazionali. Intorno al genocidio siriano è stato eretto un muro di omertà. Quei civili uccisi, quelli feriti, quelle persone che non potranno essere soccorse e curate adeguatamente, tutte quelle rimaste senza casa, richiedono l’attenzione e l’indignazione del resto del mondo. Il genocidio siriano non deve diventare “normalità”, non ci si può assuefare. Sta accadendo ora.