Di Yassin Al Hay Saleh. Pubblicato su Aljumhurya
(Traduzione di G.De Luca)
Di tanto in tanto vengo accusato di perseverare nel sollevare la questione di mia moglie, Samira Al Khalil, che è stata rapita dall’esercito dell’Islam, a Douma, più di otto anni fa. Alcuni dei colpevoli sono islamisti che provano imbarazzo per il fatto che chi abbia fatto sparire Samira, insieme a Razan, Wael e Nazim, provenga dal loro gruppo, nonostante sia noto che Samira, Razan, Wael e Nazim abbiano una storia di opposizione al regime più antica e più giusta della storia delle loro sparizioni per mano degli islamisti. Questo è ciò che porta alla preponderanza che questa proposizione sia maliziosa, e che se i quattro fossero stati assenti dal sistema, queste voci non sarebbero state ascoltate.
Tuttavia, c’è chi sembra convinto che dovrei preoccuparmi della questione di coloro che sono stati fatti scomparire e dei martiri della rivoluzione…
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