Siria: ancora stragi di bambini e morti sotto tortura

Jobar 14 ottobre 2014Nove bambini sono rimasti uccisi ieri (27 ottobre 2014) in Siria a seguito dei bombardamenti. Tra le 41 vittime anche sei donne e sette persone uccise sotto tortura. E’ il quotidiano bollettino di guerra che giunge dalla Siria tramite il lavoro sul campo dei Comitati di Coordinamento Locale (LLC). Stando ai rilevamenti sul posto 12 sono le vittime a Idlib, 9 ad Aleppo, 6 nella periferia di Damasco, 6 a Dar’à, 3 a Homs, 4 a Hama e 1 a Deir Ezzor. La principale causa di morte è ancora l’esplosione dei barrel-bombs, i famigerati barili esplosivi che stanno provocando stragi nei quartieri residenziali di molte città siriane. 

Sono scioccanti le immagini che giungono da Bosra Al Sham, a Dar’à, dove proprio i barrel bombs hanno causato il 26 ottobre una strage di civili, tra cui 14 membri della stessa famiglia, uccisi sotto le macerie delle loro stesse abitazioni. Non erano numeri, ma cittadini inermi. Questi i loro nomi: Hani Radhi, Qais Radhi, Samir Rahdi, Hamid Radi, Mustafa Radhi, Rady Radhi, Fayez Radhi, Radwan Radhi, Kazem Radhi, Ahmad Radhi, Abdu Al-Radhi Radhi, Halo Radhi, K’naan Radhi, Hazim Mohammed Radhi.

In Siria il regime sta commettendo stragi contro l’umanità di cui il mondo continua a non accorgersi. Insieme ai crimini di Isis e di altri gruppi terroristi il governo di Bashar Al Assad sta provocando la morte di un intero popolo. Fino a quando continuerà questo genocidio?

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