3 luglio 2013 – Muadamyeh, vicino a Damasco
Mi perdoni Cesare Pavese, ma osservando questa foto, che ritrae la piccola Lujain, una bimba siriana, non ho potuto non rievocare e fare mia la sua struggente poesia:
“Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda… I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio…”.
Lujain ha gli occhi grandi, di un colore che è una sintesi di sfumature, tra l’azzurro, l’argento, il verde…
La morte si è fermata di fronte a lei; voleva prenderla a sé; voleva prendere i suoi occhi… ma si è fermata.
Troppo puro quello sguardo, troppo intenso quel colore.
Troppo innocente l’anima che dà luce a quei fari accesi nella lunga notte siriana.
La morte ha atteso di fronte alla piccola, ha lasciato la sua macchia vigliacca e se ne è andata.
Siria, verrà la notte, ma non avrà i tuoi occhi.
Mi piace la tua anima compassionevole e bella
Grazie davvero
Mistral
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